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Sightsavers stories

Ibrahim
insieme a voi contro il tracoma

In tutti i paesi in cui si combatte la cecità ci sono operatori che sono i vostri occhi e le vostre mani che salvano la vista e la vita grazie a voi. Medici, infermieri, volontari, formati grazie alla vostra generosità, che operano sul campo e ogni giorno realizzano quello che il vostro cuore ha deciso di sostenere.

Ibrahim è uno di loro, un tecnico oculista della Sierra Leone, impegnato in prima persona nella lotta contro il tracoma. Il suo è un compito impegnativo e difficile, ma indispensabile per sconfiggere questa malattia per sempre.

“Mi chiamo Ibrahim Sellu e sono un tecnico oculista, formato e qualificato. La mia responsabilità principale è visitare gli occhi delle persone, capire se gli occhiali che utilizzano vanno bene e in caso prescriverne altri. Io e i miei colleghi siamo stati formati per riconoscere i casi di tracoma.”

È grazie alla vostra generosità che Ibrahim è riuscito a specializzarsi e oggi è in prima linea a fianco di chi soffre e rischia di diventare cieco.

ibrahim visita una ragazza

Un lavoro non facile

Racconta Ibrahim: “La formazione è stata molto interessante. In particolare, siamo stati formati su come eseguire la valutazione in base alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il tracoma è una malattia legata alla scarsa igiene dell’ambiente. Se una comunità non ha accesso all’acqua potabile e ad acqua pulita, ci saranno rischi maggiori che il tracoma si diffonda. Se si vuole eliminare il tracoma, bisogna prendersi cura anche dell’ambiente in cui vivono le comunità. Il nostro lavoro è pensare anche a questi aspetti, non solo quelli sanitari. Controlliamo che le persone abbiano servizi igienici adeguati e accesso ad acqua pulita. È molto importante per debellare il tracoma”.

Un lavoro non facile, perché molte delle comunità sono chiuse e diffidenti nei confronti degli estranei. Una sfida che Ibrahim, con grande professionalità e sensibilità, ha imparato a conoscere e vincere.

“Il processo di eliminazione del tracoma porta con sé grandi sfide. Una di questa è farsi accettare dalle comunità. Alcune volte le persone hanno paura e non si fanno visitare. Scappano via. Le persone sono spaventate perché i controlli sanitari ricordano loro l’epidemia di Ebola, quindi vedono male gli operatori sanitari come me. Altri soffrono talmente tanto per il tracoma che hanno paura a farsi visitare, hanno paura di soffrire ancora di più”.

Ibrahim e un paziente sanificano le mani

Un obiettivo da raggiungere

A queste difficoltà si sono aggiunte anche quelle legate alla pandemia di Covid-19 che hanno rallentato molto il lavoro di ricerca dei casi di tracoma ma che continua ad essere affrontato con la massima attenzione e sicurezza, sia per le persone da visitare che per il personale sanitario.

“Ora che le attività di lotta al tracoma sono riprese dopo lo stop causato dal Covid, stiamo lavorando nella parte nord del paese alla ricerca di casi di tracoma. In questa zona la terra è molto polverosa e il clima secco è ideale per la diffusione della malattia. In questo periodo seguiamo tutte le procedure per ridurre al minimo il contagio del Covid. Utilizziamo la mascherina, il gel igienizzante per le mani e ci laviamo spesso le mani. Il lavaggio delle mani è molto importante in questo caso e utilizziamo anche disinfettanti a base di alcol tra un paziente e l’altro”.

Il lavoro di Ibrahim è duro sotto ogni aspetto, ma lui non si risparmia e i risultati si vedono. “Con la mia squadra abbiamo visitato più di 800 pazienti,” racconta con orgoglio, “abbiamo avuto alcuni casi di tracoma, alcuni allo stadio più avanzato della malattia, dove l’unica soluzione rimane l’operazione chirurgica. Voglio ringraziare Sightsavers e i suoi donatori per il loro supporto a questo lavoro, perché è molto importante. La ricerca ci permetterà di vedere se il tracoma è un vero problema di salute pubblica o se riusciremo a dichiarare la Sierra Leone libera dal tracoma”.

Una speranza e un obiettivo che sarà sicuramente raggiunto grazie a voi donatori e ai vostri uomini sul campo. Insieme elimineremo il tracoma per sempre, in ogni luogo dove è presente.

Ibrahim si prepara alle visite
Ibrahim si prepara alle visite

Insieme a voi la nostra battaglia contro il tracoma non si ferma mai!

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Oggi Ibrahim è libero dal tracoma, felice, va a scuola e gioca come ogni bambino della sua età. Tutto questo grazie a voi donatori!