Winesi è felice grazie a voi: "Mi sento un re!"

Il nostro grande progetto Milioni di Miracoli si è concluso con successo grazie alla vostra immensa generosità che ha permesso di raggiungere il sogno, dalla sua nascita al 2018, di realizzare un milione di operazioni di cataratta e ridare la vista a centinaia di migliaia di bambini, mamme e papà.

Winesi è stato il primo di una lunga lista e da quando ha incontrato i nostri donatori è diventato un’altra persona.

Oggi sorride raccontandoci che lui e sua moglie Namaleta, che vivono in un villaggio del Malawi insieme ai loro 13 figli, hanno piantato una nuova coltura e risparmiato per riparare finalmente il tetto della loro casa.

Solo tre anni fa la sua vita era ben diversa. Era fatta di paura, dolore e sconforto. Winesi è uomo orgoglioso e indipendente che la cataratta aveva reso cieco e intimorito.

Aveva paura di muoversi per timore di cadere e ferirsi o essere morsicato da un serpente. Non poteva neanche coltivare la sua terra e stava seduto impotente e triste.

Temeva che Namaleta si sarebbe stancata di lui e lo avrebbe lasciato a causa del suo stato, e spesso non riusciva a trattenere le lacrime.

“Ricordo come se fosse ieri quando ho perso la vista”, ricorda Winesi. “È stato così doloroso, non lo dimenticherò mai. Ho capito per la prima volta perché le persone si suicidano e, a un certo punto, mi sono persino fermato sopra una grande discarica, pronto a buttarmi dentro.”

Ma tutto questo, grazie a Dio, non è successo perché voi donatori avete risposto all’appello di Milioni di Miracoli e per lui tutto è cambiato.

Al campo visite oculistiche fatto nel suo villaggio, Madalitso visitò gli occhi di Winesi e gli disse che avrebbe potuto essere curato gratuitamente.

La sua operazione è stata vista in tempo reale per mostrare al mondo che un’operazione, che dura 15 minuti, e che costa solo 35 euro, è un grande miracolo che restituisce la vista a chi l’ha persa per la cataratta.

Dopo l’operazione, Winesi era pieno di gioia, e ci racconta: “Tutto quello che non riuscivo a vedere, oggi lo vedo chiaramente. Oggi sento di appartenere di nuovo alla mia comunità, una cosa che mi mancava quando ero cieco. Oggi riesco a camminare per il mio villaggio senza inciampare negli oggetti e negli ostacoli. Ho attraversato il fiume Mkulumadzi senza problemi. Non potevo fare nulla di tutto questo prima dell’operazione.”

“Sono molto felice. Prima, qualsiasi compito, come il giardinaggio e prendersi cura delle nostre capre, era responsabilità dei miei figli. Adesso posso prendermi cura io di tutto. Mia moglie e i nostri figli saranno enormemente sollevati dal peso che avevano nel prendersi cura di me ora che ho riavuto indietro la vista. “