Il nuovo progetto di Sightsavers, in collaborazione con Allergan e l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB), formerà degli oftalmologi per identificare e curare il glaucoma in Nigeria.

Nella sua fase iniziale, il programma “Keep Sight” vuole formare 50 oftalmologi con l’obiettivo di visitare 5.000 persone, curare 500 pazienti e operarne 70. La speranza è che l’iniziativa continui fino al 2021 in modo da poter visitare circa 500.000 persone nei paesi in cui il glaucoma è particolarmente presente e problematico.

Il glaucoma è la terza causa più comune di cecità evitabile nel mondo.

Il CEO di Sightsavers, Caroline Harper, afferma: “Oggi il maggior bisogno di cure per la salute degli occhi è nei paesi in via di sviluppo, dove i principali ostacoli sono la scarsa preparazione  del personale, la mancanza di infrastrutture e di consapevolezza e un accesso limitato alle cure mediche. Siamo entusiasti di collaborare con Allergan, che ha una lunga tradizione nella cura degli occhi e con la quale condividiamo lo stesso impegno nella promozione di azioni innovative che possono trasformare per sempre la vita dei pazienti colpiti dal glaucoma, che è una delle principali cause di cecità.”

Il vicepresidente esecutivo di Allergan, Marc Princen, ha dichiarato: “Per quasi due decenni, Allergan si è impegnata a sviluppare nuovi approcci per proteggere la vista e curare la cecità causata dal glaucoma. Keep Sight farà davvero la differenza per le persone con glaucoma che vivono nelle aree remote.”

Joanna Conlon, direttrice dello sviluppo e della comunicazione presso IAPB, ha aggiunto: “Il glaucoma rappresenta tra il 12% e il 16% dei casi di cecità nelle regioni ad alto reddito, come in Asia centrale e in una parte dell’Europa e dell’Africa. Il glaucoma in Africa rappresenterà un problema significativo per la salute pubblica nei prossimi dieci anni. “Keep Sight” è il tipo di programma di cui abbiamo bisogno oggi.”

Si stima che oltre 3 milioni di persone siano cieche a causa del glaucoma e il numero di persone con questa malattia aumenterà fino a circa 80 milioni entro il 2020.